Telelavoro

Sarebbe bello trovare il coraggio per mollare tutto e partire verso la nostra destinazione preferita. Tanti dicono: BASTA!! MOLLO TUTTO e vado ai Caraibi, ma poi quanti veramente lo fanno?
Anch'io ovviamente faccio parte della categoria che ogni tanto vorrebbe prendere una capiente valigia e andare via, verso una meta ignota, per un un periodo di tempo indefinito.
Ma tutto questo mi riporta sempre alla solita analisi dei vantaggi e degli svantaggi che avrei facendo questo tipo di scelta.
Lo svantaggio principale, secondo me, sta nel fatto di non avere più uno stipendio sicuro ogni mese, prescindendo dal fatto che ormai anche in Italia i posti sicuri quasi non esistono più, a causa di una giungla di contratti a tempo determinato.
A chi non piacerebbe poter girare il mondo senza dover fare mille lavoretti, spesso sottopagati, per sopravvivere a stento.
Chiaramente a me piacerebbe molto e navigando in lungo e in largo la rete ho capito che l'unico modo per farlo è quello di telelavorare.
Basta avere con sé un PC portatile e si potrebbe lavorare in qualunque posto del mondo.
Giunto a questa conclusione mi sono reso conto che comunque l'Italia, insieme alla Spagna, è tra gli ultimi posti in Europa per il telelavoro, al contrario dei paesi nordici (Finlandia, Svezia e Danimarca), dove quasi il 20% dei lavoratori svolge le proprie mansioni da casa. Probabilmente è il freddo ad averne agevolato la diffusione.
Quindi per ora l'unica vera alternativa rimane quella di diventare un libero professionista del telelavoro.
Gia' il fatto di aver creato un blog su questo tema rappresenta per me un inizio di percorso verso la strada del telelavoro.

Telelavoro - parte 2

Per iniziare una libera professione da casa bisogna avere assolutamente un sito internet o perlomeno un blog, tanto per iniziare a farsi conoscere e mettere in evidenza le proprie capacità.
Sotto forma di telelavoro si possono fare ovviamente tutte le professioni legate al web (webmaster, webdesigner, websurfer, ecc.), quelle comunque legate alla programmazione in genere (Visual Basic, C++, ecc.), ma anche attività come battiture di testi, aiuto per le tesi di laurea, telesegretariato, traduzioni, gestione di database e quasi tutti i lavori impiegatizi, svolgibili in autonomia, che richiedono l’uso del PC.
Un’ottimo sito, per imparare a programmare in pressoché tutti i linguaggi destinati al web e non solo, è HTML.IT.

Una volta creato il proprio sito si può iniziare a guadagnare qualche soldo inserendo delle forme di pubblicità. Ce ne sono di vari tipi, ma quelle principali per un webmaster si distinguono in base al metodo in cui veniamo pagati e sono:
- Pay per impression: ti pagano in base al numero di volte che un determinato banner viene visualizzato sul tuo sito (parliamo di circa 1 euro ogni 10000 impressioni)
- Pay per click: ti pagano in base alle visite che ha il sito che tu sponsorizzi tramite un link o un banner
- Pay per lead: ti pagano in base alle persone che fai iscrivere al sito che sponsorizzi
- Pay per sales: ti pagano in base a quante vendite riesci a procurare al tuo sponsor
- Pay per pop under: quando qualcuno entra nel tuo sito si aprirà una finestra che ti farà guadagnare ad ogni visita (fastidioso)
- Pay per dealer: ti fa guadagnare in base a programmi di connessione a numeri telefonici con tariffe piuttosto alte e spesso poco chiare (vivamente sconsigliato)

Rimane il fatto che per vedere veramente qualche soldo bisogna avere un numero di visite consistente, quindi ci vuole un’ottima strategia per promuoverlo.

Telelavoro - parte 3

La miglior cosa per chi non può spendere soldi per il proprio sito, ma vuole comunque avere un numero elevato di visitatori, è quella di figurare tra i primi posti nei motori di ricerca.
Ovviamente non è cosa facile ma nemmeno impossibile.
Bisogna, prima di tutto, attenersi a queste semplici regole:
- inserire poche parole chiave (keywords) ed evitare di ripetersi troppe volte (immaginare quali ricerche potrebbero effettuare i vostri utenti per giungere al vostro sito);
- dotarsi di un contatore visite ed analizzare periodicamente da dove provengono i vostri visitatori;
- accordarsi con altri siti per uno scambio di link (collegamenti al nostro sito).
Lo scambio di link è diventato il più importante, in quanto i motori di ricerca odierna si basano sul page rank, cioé sul numero di volte che il nostro indirizzo figura negli altri siti web; chiaramente più è alto il numero, più noi risaliamo la classifica nei motori di ricerca.

Telelavoro - parte 4

Il 9 giugno 2004 i sindacati e le associazioni di imprenditori hanno firmato l’accordo sul telelavoro dipendente. Clicca qui per vedere l’accordo.

Per chi invece pensa di iniziare a telelavorare in autonomia, è meglio leggersi queste leggi: clicca qui.